ESPERIMENTI DI CINEMA
Un progetto educativo di Arte e Musica nella Scuola Primaria
IL PROGETTO
»Abstract
»La storia
»Il contesto
»Le finalità
»I tempi
»Le persone coinvolte
»La verifica
»I costi
»I premi
 
LE SCELTE
»Fare cinema: come?
»Perchè animazione?
»Autarchia!
»Il Software Libero
»La pubblicazione
»Creative Commons
 
L'ATTIVITÁ
»Le fasi
»La metodologia
»I prodotti
 
GLI STRUMENTI
»L'attrezzatura
»I programmi Liberi
»I Film Festival
»Internet
»La liberatoria
 
LA TRASFERIBILITÁ
»The making of Acqua
»The making of Albero di Natale
»The making of Chiarastella
»The making of Pesci
»Guida per l'insegnante

1. L’idea

Discussione e selezione del contenuto all’interno del gruppo classe. Il contenuto può avere carattere disciplinare (si veda ad esempio il cortometraggio "Acqua") o genericamente narrativo (si veda ad esempio "Albero di Natale").

Sussidi: La lavagna aiuta il brainstorming iniziale raccogliendo le parole chiave.

2. Lo sviluppo dell’idea

All’interno della classe l’idea viene elaborata, arricchita ed adattata ad essere raccontata con le immagini. L’insegnante si pone come facilitatore della discussione.

Sussidi: La lavagna e un cartellone sono i supporti sui quali si concretizza la storyboard.
Software (libero): E' possibile avvicinare i bambini all’uso di programmi per la stesura convenzionale della sceneggiatura/storyboard (Celtx).

3. La scelta della tecnica

La tecnica di animazione viene scelta dall’insegnante, d’accordo con la classe, per garantire la massima varietà dello stimolo didattico. Vengono prese in considerazione le seguenti tecniche: Decoupage (figure ritagliate appoggiate su uno sfondo), Stop-motion (oggetti reali), Sabbia (disposta su di un piano in modo da creare figure), Clay-motion (figure di plastilina deformabili), 2D (immagini digitali bidimensionali). La scelta dovrà garantire comunque almeno una occasione di esperienza concreta e manipolatoria all’anno.

4. La preparazione dei materiali

Le animazioni utilizzeranno disegni e pitture, oggetti, materiali sfusi (quali sabbie o altro), modelli di plastilina oppure immagini digitali raster o vettoriali create completamente dai bambini, singolarmente o cooperativamente nel piccolo gruppo, durante le ore curricolari. Viene favorito l’approccio esplorativo a tutte le tecniche, dalle più conosciute (matite colorate o acquerelli) a quelle meno note (immagini digitali), per una creazione non convenzionale.

Sussidi: Computer in grado di sostenere elaborazioni grafiche, in numero adeguato alla classe.
Software (libero): Edubuntu, G-Compris, Tuxpaint, GIMP, Inkscape.

5. Le riprese

Nel piccolo gruppo, vengono scattate fotografie digitali per la costruzione della scena. Un framegrabber permette di scattare con accuratezza il fotogramma, di regolare la frequenza dei fotogrammi, di vedere in anteprima la scena, di correggere e rifinire le riprese. Questa fase non è presente nel caso di animazioni digitali.

Sussidi: Videocamera digitale, cavalletto, computer portatile con porta firewire in grado di gestire elaborazioni grafiche.
Software (libero): Edubuntu, Stopmotion, VLC.

6. La colonna sonora

La preparazione e l’esecuzione delle musiche, avviene completamente in classe. Sono prese in considerazione solo musiche originali o, solo occasionalmente, suoni o musiche pubblicati con licenza Creative Commons. E' sempre presente una fase esplorativa, soprattutto per la ricerca dei suoni. Viene incentivato l’uso creativo degli oggetti, proprio ad imitazione del lavoro di un rumorista. Sono previste esperienze di composizione con suoni digitali. La registrazione dei dialoghi può avvenire nel piccolo gruppo.

Sussidi: Computer multimediali in numero adeguato alla classe.
Software (libero): Edubuntu, analisi delle possibilità ancora in corso

7. Il montaggio

Questa è la fase più penalizzata dalla mancanza di attrezzature adeguate. In mancanza assoluta di attrezzature il montaggio viene fatto dall’insegnante e periodicamente presentato alla classe, passo dopo passo, grazie ad un video proiettore. Un portatile in grado di gestire elaborazioni video con software libero permette il montaggio in tempo real all’interno della classe. Un laboratorio adeguatamente attrezzato permette la partecipazione diretta dei bambini iniziando dai software per il video editing più semplici fino a provare le più semplici operazioni con software di livello professionale.

Sussidi: Computer in grado di gestire elaborazioni video, in numero adeguato alla classe, portatile in grado di gestire elaborazioni video, videoproiettore o analogo sistema di proiezione.
Software (libero): Edubuntu, Stopmotion, Kino, Open Movie Editor, Cinelerra.

8, L’esportazione

Il cortometraggio viene salvato in più formati, principalmente OGG Theora/Vorbis e MPEG2-PS per la pubblicazione su Internet e per la creazione di un DVD-Video. La copertina può essere creata in classe.

Sussidi: Computer in grado di gestire elaborazioni video, in numero adeguato alla classe
Software (libero): Edubuntu, Kino, ManDVD, K3b, Xine, VLC.

9. La pubblicazione e la condivisione

Il progetto prevede la partecipazione dei cortometraggi e (quando organizzativamente possibile) anche della classe ai Film Festival di settore. Prevede anche uno scambio virtuale tramite internet. I corti già prodotti sono pubblicati presso l’Internet Archive www.archive.org, ma è auspicabile trovare una piattaforma più mirata all’uso scolastico. In classe vengono guardati cortometraggi fatti dai bambini, su supporto DVD o direttamente da Internet.

Sussidi: Portatile con connessione ad Internet, videoproiettore o analogo sistema di proiezione.
Software (libero): Edubuntu, Firefox, VLC, gFTP.

10. Il "Making of"

La produzione si conclude con un momento di analisi complessiva del processo, nella classe, sia dal punto di vista educativo (partecipazione personale, collaborazione nel gruppo…) che didattico (una sorta di metacognizione degli apprendimenti di tecniche e contenuti). La riflessione di classe e dell’insegnante sfocia in un filmato destinato agli altri bambini della scuola, che si presenta come un documentario di produzione con il molteplice scopo di insegnare come si produce un cortometraggio di animazione, di aprire una finestra sull’attività didattica rendendola visibile, di consolidare il senso di appartenenza dei bambini all’opera, sia individualmente che nel gruppo. La produzione del "Making of" è a carico all’insegnante, con la partecipazione diretta della classe.