ESPERIMENTI DI CINEMA
Un progetto educativo di Arte e Musica nella Scuola Primaria
IL PROGETTO
»Abstract
»La storia
»Il contesto
»Le finalità
»I tempi
»Le persone coinvolte
»La verifica
»I costi
»I premi
 
LE SCELTE
»Fare cinema: come?
»Perchè animazione?
»Autarchia!
»Il Software Libero
»La pubblicazione
»Creative Commons
 
L'ATTIVITÁ
»Le fasi
»La metodologia
»I prodotti
 
GLI STRUMENTI
»L'attrezzatura
»I programmi Liberi
»I Film Festival
»Internet
»La liberatoria
 
LA TRASFERIBILITÁ
»The making of Acqua
»The making of Albero di Natale
»The making of Chiarastella
»The making of Pesci
»Guida per l'insegnante

Tempi organizzativi

L’attività si svolge durante le ore di Arte e Immagine (2 ore settimanali), Musica (1 ora settimanale) e (se necessario) anche ore aggiuntive all’interno del normale orario scolastico. La fasi di ripresa si svolgono nel piccolo gruppo, con l’appoggio logistico di un secondo insegnante, durante le ore di compresenza.

Il primo anno (2006-2007) l’attività è stata semplicemente un’insolita attività curricolare di una classe, senza un utilizzo pianificato delle compresenze.

Il secondo anno (2007-2008) ha visto la nascita di un progetto annuale strutturato, su due classi.

Il progetto è evoluto poi su tre classi, assumendo respiro biennale ed accompagnando i bambini fino alla fine della scuola primaria.

Il progetto in corso copre quindi gli anni scolastici

2008-2009 (classi 4 A B e C) 2009-2010 (classi 5 A B e C)

Tempi didattici

Quando propongo l’attività ai bambini per la prima volta raramente capiscono di cosa parlo. L’illusione del movimento è un miracolo inimmaginabile.
Prima di impegnare i bambini nella lunga fatica della produzione è indispensabile coltivare un po' di desiderio e renderli capaci di immaginare, a grandi linee, che razza di prodotto salterà fuori.

Soprattutto i più piccoli non hanno capacità di prevedere e figurarsi un possibile risultato. Non ci sono parole in grado di farli immaginare il futuro. Alcune attività, invece, riescono almeno ad appassionarli al presente.

1. Attività introduttiva - 2 ore

Nessuna spiegazione di principio. Con carta, forbici e matita la classe viene guidata a costruire le più elementari macchine del precinema. Viene lasciato a loro il compito di scoprire che effetto producono. L’insegnante valorizza lo stupore.

Dopo il primo esperimento guidato dall’insegnante i bambini sono liberi di sperimentare apportando variazioni al modello, per ipotesi, prove ed errori, lavorando per gruppi spontanei.

E' importante terminare l’attività prima che subentri la noia, in modo da non placare completamente la curiosità. Può essere opportuno discutere insieme dei risultati dei vari esperimenti.

2. Primi esperimenti - 2 ore

Nessuna spiegazione di principio. L’insegnante indica tasti da premere per scattare fotografie con il computer. I bambini provano e sperimentano liberamente, spostando gli oggetti presentii e vedendo periodicamente l’animazione in anteprima.
L’insegnante si accerta che ci sia una rotazione dei ruoli.

Al termine delle due ore le animazioni prodotte vengono viste in classe e commentate.

3. Prima animazione - 3 mesi

La produzione della prima animazione non dovrebbe richiedere troppo tempo. E' urgente che bambini e famiglie tocchino con mano un risultato soddisfacente.

4. Seconda animazione - 1 quadrimestre

La seconda animazione ha il vantaggio di avere bambini già motivati e smaliziati nonchè la collaborazione ed il supporto delle famiglie. La troupe è più resistente e la produzione può avere una durata più lunga.

5. Continuazione - eternità

Se a questo punto è scoppiata la passione, il lavoro di produzione non si fermerà più: bambini ed insegnanti non potranno fare a meno di animare tutto ciò che li circonda. Molti bambini faranno produzioni autonome a casa. L’attività produrrà assuefazione; non si riuscirà a concepire altro modo di fare Arte e Immagine e Musica. Si perderanno alcuni amici e molte ore di sonno.